Pesto di avocado

Quando mi capita di affrontare giornate molto faticose come quelle appena trascorse arrivo ad un certo punto in cui sento davvero il bisogno di cambiare aria anche solo per un giorno. Succede sempre in questa stagione che io inizi a sentire la voglia di evadere e nonostante abbia la fortuna di abitare fuori dalla città, che non rimpiango minimamente e possa godere di un ambiente davvero molto piacevole, sento in ogni caso la voglia di vedere o fare luoghi e cose diverse dal solito.

Approfittando di uno dei pochi fine settimana senza nessun impegno già prefissato, io e la mia famiglia abbiamo deciso di raggiungere il nostro amico Nick al Mercato della Terra di Slow Food che è stato ospitato nella bassa bresciana, nella stupenda cornice del castello di Padernello che con il suo cortile interno e le sale piccole e tutte comunicanti è un luogo davvero molto suggestivo.

Cosa sono i Mercati della Terra!? cito: “Un Mercato della Terra nasce quando una comunità consapevole – produttori, enti pubblici, cittadini, condotte Slow Food e altri soggetti interessati come i ristoratori – crea un nuovo spazio di incontro fra consumatori e produttori alimentari.” e ancora: “I Mercati della Terra sono riservati solo a produttori selezionati. In particolare i piccoli agricoltori e i produttori artigianali, quelli che fanno più fatica a confrontarsi con il circuito della grande distribuzione, ma la cui dimensione aziendale permette spesso di presentare prodotti di qualità.

Trovo che sia davvero molto interessante la definizione di co-produttori che viene delineata nel sito ufficiale dei Mercati della Terra: ” Tutti insieme, con le nostre scelte di consumatori, possiamo influire in maniera decisiva sulla maniera in cui il cibo è coltivato e prodotto. Per evidenziare questo concetto, Slow Food ha coniato il termine co-produttore, un consumatore che va oltre un ruolo passivo e si interessa a quanti producono il suo cibo, al modo in cui ha luogo questo processo, ai problemi dei produttori. Sostenendo attivamente questi ultimi, diventiamo parte del processo di produzione. ” Mi rispecchio davvero molto in questa descrizione, sia perchè sono una consumatrice molto attenta a quello che acquisto e porto in tavola, sia perchè avendo io stessa una piccola realtà artigiana con il lavoro che svolgo come pasticcera nel mio laboratorio, sono sempre alla ricerca di materie prime di grande qualità che mi permettano di realizzare prodotti ottimi sotto ogni aspetto.

Oltre al nostro amico Nick che produce e vende sementi antiche e farine ricavate dalla sua coltivazione di mais sia della varietà rossa che blu, nei mercati della terra ci sono molti piccoli produttori di cereali, farine, salumi, formaggi, frutta e verdura etc; ovviamente mi sono lasciata trasportare dalla gola e dalla voglia di provare dei prodotti nuovi per cui ho acquistato riso, farro, fragole e altra frutta a dir poco stupenda, una formaggella di latte di capra che ci ha tenuto compagnia per tutto il viaggio di rientro e un paio di bottiglie di vino. Tra i miei acquisti una menzione d’onore va alla pianta di basilico che mi ha letteralmente rapito il cuore quando Tommy passandoci vicino ha smosso le foglioline e da quella piccola piantina si è sprigionato un profumo delizioso e inebriante.

Ieri non ho resistito e dopo aver trapiantato il basilico nel vaso più grande e accogliente in balcone ho subito usato una manciata delle foglie più carnose per preparare il pesto che ho usato come condimento per la pasta di canapa che abbiamo mangiato a pranzo: un successo!

Pesto di avocado e mandorle

  • 1/2 avocado maturo
  • 30 g mandorle pelate
  • 30 g pinoli
  • 1 spicchio d aglio (facoltativo)
  • 1 mazzetto di basilico fresco
  • lievito alimentare
  • sale
  • olio extravergine di oliva delicato
  • 150 g di pasta di canapa ( o integrale )

Preparate il pesto riunendo nel mixer tutti gli ingredienti: basilico lavato, mandorle e pinoli, avocado privato della buccia e tagliato a fette (per agevolare l'operazione), lo spicchio di aglio nudo (facoltativo) e un pizzico di sale e il lievito alimentare.

Azionate il mixer aggiungendo a filo anche l'olio fino a ottenere una consistenza cremosa.

Fate cuocere la pasta di canapa secondo i tempi indicati sulla confezione e scolatela al dente, conditela con il pesto ottenuto e servitela subito.

Avocado e mandorle non mancano mai nella mia dispensa e mi capita davvero molto spesso di aggiungerli in qualche salsa che preparo come condimento per le insalate o come in questo caso per della pasta! E’ molto più facile che manchi proprio la pasta in casa nostra, il riso invece è sempre in quantità sufficienti a sfamare tutto il paese, ma la pasta devo proprio ricordarmi di comprarla! Le penne che ho utilizzato per la ricetta di oggi sono a base di semola con aggiunta di farina di semi di canapa, che le rende più proteiche e con un gusto più rustico rispetto alle loro “sorelle” tradizionali; questa tipologia di pasta l’ho comprata per curiosità un paio di settimane fa da NaturaSì.

Nella mia ricetta ho indicato l’uso del lievito alimentare che sostituisce il formaggio presente nel pesto tradizionale, ovviamente se non siete vegani e voleste utilizzare del formaggio potete tranquillamente farlo, vi consiglio di acquistare dell’ottimo Parmigiano Reggiano possibilmente stagionato oltre i 24 mesi.

Il pesto che avanza è perfettamente conservabile per un massimo di due giorni in frigorifero in un vasetto di vetro coperto con un filo di olio che lo preserva dal processo di ossidazione.

Prepari una delle mie ricette!? condividila su instagram con l’ hashatg ufficiale  #thegreenpantry così posso trovare i tuoi scatti e ringraziarti per aver provato una delle mie proposte! 🙂

Enjoy the green side of life!

 



1 thought on “Pesto di avocado”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *