The Green Pantry: la mia dispensa green&healthy

Quando ho deciso di riaprire un blog di food ad aprile del 2017, ero molto indecisa su quale sarebbe stato il nome che più rappresentasse il progetto virtuale che avevo in testa da diversi mesi. Non riuscivo a trovare nulla che mi identificasse perché sapevo già che non avrei voluto scrivere solo ed esclusivamente ricette, ma condividere anche quello che era il mio stile di vita che negli anni si era andato modificando e da quando sono diventata mamma ancora di più, avvicinandomi ancor più di quanto già non fossi a ingredienti biologici, materiali naturali ed eco sostenibili e soprattutto cercando di sprecare il meno possibile.

The Green Pantry” è stata la scelta finale, sentivo che sarebbe stato il nome giusto e suonava anche meglio de “la mia dispensa verde“. The Green Pantry significa proprio la mia dispensa verde, ovvero racchiude tutto ciò che sono e che cerco di essere un giorno dopo l’altro: una persona attenta sia alla propria alimentazione sia a quella della mia famiglia e di conseguenza molto attenta agli ingredienti che andranno a comporre le nostre colazioni/pranzi/cene e attenta anche alla scelta di prodotti che possano avere un basso impatto ambientale! Perché ho scelto di scrivere questo post? Per due motivi: il primo molto semplice perché mi sono accorta nel corso del tempo che quando mi capita di confrontarmi con delle mie amiche su cosa siamo abituate a cucinare ho capito che nonostante la stra grande varietà di prodotti che si possono consumare alternandoli molte di loro ancora vivono di pasta e riso e stop; io al contrario ho la dispensa letteralmente invasa da ogni tipo di cereale o pseudo cereale possibile, tante varietà di riso a seconda di come lo voglio accompagnare, pasta di farro, kamut, senza glutine etc. Il secondo motivo è perchè lavorando tanto con instagram mi ha fatto piacere già nel corso di queste settimane condividere con chi mi segue quali siano gli acquisti che faccio più spesso anche per il fatto che prediligo ingredienti biologici e spesso vegan friendly.

Per questo post oggi devo ringraziare una ragazza speciale che ho conosciuto sempre tramite instagram e che accompagnerà anche nei prossimi mesi molti degli articoli che troverete qui sul blog, lei è Maria una splendida mamma e creativa che come dice lei “amo colorare le giornate, mi piace curare i dettagli e impazzisco per le feste di compleanno, in particolare per quelle dedicate ai bambini: ecco da dove nasce la mia passione per la grafica.” Mi sono letteralmente innamorata dello stile semplice e pulito di Maria sfogliando la sua gallery su instagram così le ho chiesto se avesse avuto voglia di “salire a bordo” del blog regalandoci di tanto in tanto qualcuna delle sue creazioni che voi potete scaricare da qui! Abbiamo pensato come prima volta a delle etichette green ed etichette pastello in perfetto stile “the green pantry” che potete utilizzare per i vostri vasi di vetro dove conservare i diversi prodotti, Maria le ha realizzate “vuote” così da permettere a tutte noi di poterle personalizzare in base alle nostre esigenze. Vi invito a seguire Maria sia nella sua pagina instagram che in quella Facebook per poter ammirare le sue bellissime grafiche!

 

Per scaricare i file cliccate nel testo in evidenza poco sopra e stampate in alta qualità su carta adesiva!

LA SPESA BIO E SFUSA

La mia dispensa è zeppa di vasetti di vetro, tutti assolutamente riciclati da precedenti utilizzi e che mi faccio tenere da parte da chiunque mi chieda “ti può servire un vaso di vetro”?! Voi nel dubbio fate come me, rispondete sempre “si grazie!” perché i vasetti di vetro di qualsiasi dimensione e con imboccatura bella larga sono pratici e vi permettono di poter conservare tantissimi prodotti che altrimenti avreste sparsi in mille sacchetti mezzi aperti rischiando di far prendere umidità al prodotto e comprometterne la stabilità e la qualità e soprattutto regalando alle nemiche numero uno di qualsiasi dispensa la possibilità di banchettare nei vostri sacchetti: le farfalline! Perché scegliere i prodotti sfusi? Perché costano di sicuro meno degli stessi che potete trovare confezionati, e perché vi permettono di acquistare quello che realmente vi serve. Quante volte vi è capitato di farvi prendere la mano dalle straordinarie offerte dei vari supermercati e acquistare un quantitativo esagerato di prodotti che poi avete tenuto in dispensa troppo tempo fino a farli scadere o dimenticarvi che ci fossero e riacquistarne di nuovi grazie ad un’altra fantastica offerta!? Negli anni ho imparato a comprare un solo pacchetto di riso o pasta o altro prodotto e acquistarne di nuovo solo quando fossi davvero vicino alla fine di quanto avessi già in casa senza riempirmi gli scaffali di cose che poi non riuscivamo a consumare. Cercare i negozi dove vendono prodotti sfusi, o i corner presenti anche in alcuni supermercati che propongono lo sfuso, aiuta ad avere la reale percezione di quello che ci serve e soprattutto permette di sprecare meno plastica o altri materiali che siamo poi costretti a smaltire nella raccolta differenziata! Vi siete mai soffermate su quanti prodotti abbiano più uno strato di confezione? Nel momento in cui aprite il vostro prodotto avete magari una fascetta di plastica sottile più esterna, la prima confezione di carta o cartoncino e poi ancora plastica a contatto con il prodotto: tutti materiali da dover poi smaltire! Scegliendo lo sfuso potete anche andare nel negozio con i vostri barattoli da riempire oppure munirvi di sacchetti di stoffa che sono ovviamente più leggeri e meno ingombranti e che vi permettono di fare la spesa e tornare a casa e riempire i vasetti. (in fondo al post trovate diversi link di negozi sfusi)

Perché scelgo il biologico? A me piace sapere da dove proviene tutto quello che metto in tavola, voglio sapere come viene coltivata la frutta e la verdura che amo e tutti gli altri prodotti che normalmente consumo; non voglio una mela solo perchè è bellissima e dopo tre settimane di permanenza nel mio frigo è ancora bella come il primo giorno in cui l’ho portata a casa, sto parlando di cibo non suppellettili di design. Il biologico è soggetto a una serie di controlli davvero molto serrati e rigorosi, per avere la certificazione bio la trafila è lunga e spesso i parametri richiesti sono davvero molto difficili da raggiungere (ho avuto occasione di discutere di questo argomento sia con Marta di Piantanatura, sia con Francesco di Pasta Negri entrambi piccoli artigiani che si sono impegnati al massimo per ottenere la certificazione biologica dei propri prodotti), ma questo non scoraggia molti piccoli artigiani e imprenditori che decidono di fare in modo che i loro prodotti possano ottenere la certificazione. Il biologico per quanto mi riguarda non contempla solo ed esclusivamente il mondo del food, ma è una vera e propria filosofia di vita e questa consapevolezza l’ho ulteriormente radicata dopo aver avuto la possibilità di visitare sia l’azienda Germinal Bio (di cui vi parlerò la prossima settimana), sia quella di Gino Girolomoni (di cui parlerò sempre nelle prossime settimane) dove ho avuto la fortuna di poter vedere davvero come vengono realizzati i prodotti che poi troviamo nei negozi di alimentazione bio e capire quale sia l’impegno concreto e serissimo alle spalle del singolo prodotto.

Un modo per opporsi fin dall’inizio alla diffusione del modello di agricoltura industriale che ci ha portato fin qui, dove a terra è stata degradata, la biodiversità distrutta e i contadini sradicati dalle loro attività e dalla loro cultura. Da qui Girolomoni è partito per ricostruire un modello antico e futuro di produzione agricola biologica, capace di fare a meno dei prodotti chimici delle multinazionali, fondato sulla biodiversità e sul cibo locale come espressione della cultura e delle tradizioni del territorio. (…) E’ attraverso attività come queste, capaci di rianimare l’economia locale, che si possono creare opportunità di vita e di lavoro per la gioventù marginalizzata di oggi.”  da “La terra è la mia preghiera” di Massimo Orlandi.

La natura ci ha dato in dono i semi, e gli agricoltori li hanno coltivati, riprodotti, selezionati, diversificati e fatti evolvere, avendoli riconosciuti come la base dell’intera catena alimentare. I semi si riproducono da soli e riproducendosi ci donano sia il cibo che altri semi per le stagioni a venire. Essi creano e rinnovano la vita.” da “La terra è la mia preghiera” di Massimo Orlandi.

Per questo motivo semplicemente io scelgo biologico.

COME COMPONGO LA MIA DISPENSA

I cereali o pseudo cereali

Mi piace avere sempre la possibilità di variare la nostra alimentazione e per questo motivo sto abituando anche Tommy da quando abbiamo iniziato lo svezzamento ad assaggiare sempre tanti cibi diversi, sarà lui poi nel tempo a sviluppare il suo gusto personale e capire cosa davvero gli piaccia da matti e cosa proprio no; anche le sue prime pappe erano sempre diverse cercavo di cambiare sia le verdure che erano la base, sia i legumi quando li abbiamo introdotti e sia i cereali prediligendo quelli senza glutine per la maggior parte delle volte e lasciando spazio alla pasta solo pochissime volte. Noi siamo grandi amanti del riso per cui nella mia dispensa ci sono sempre almeno tre tipi di riso di cui non possiamo fare a meno: carnaroli per i risotti, integrale (che uso per accompagnare praticamente tutto) e jasmine per una cottura pilaf (come questa). Non mancano mai nemmeno quinoa (anche se a me piace poco per cui la compro raramente) tricolore, farro germogliato, avena e miglio tutti perfetti come basi per grandi piatti unici da comporre a proprio gusto personale. Di pasta ne consumiamo pochissima, e quando capita io prediligo o la pasta senza glutine (la nostra preferita è indubbiamente la Rummo), o quella integrale di farro, di semola ci piace moltissimo la fregola sarda che uso spesso anche in estate per preparare delle freschissime insalate miste; grano saraceno, orzo e kamut li consumiamo meno e di conseguenza li acquisto solo quando mi servono.

I legumi

Normalmente li acquisto sfusi e secchi, così da poter gestire l’ammollo e la cottura a mio piacimento e sempre per il discorso meno spreco preferisco questa modalità per non avere mille lattine o tetra pack da dover poi buttare via! I legumi per me sono molto importanti perchè rappresentano una delle migliori fonti proteiche green a disposizione per cui cerco di consumarli almeno tre/quattro volte alla settimana e faccio lo stesso anche con il mio bimbo che adora alla follia le lenticchie ad esempio!

Lenticchie rosse decorticate sono alla base di tantissime mie preparazioni: un semplicissimo riso pilaf e lenticchie con un filo di olio extravergine sesamo e tahina spesso è il mio pranzo; una vellutata di lenticchie in inverno o come dhal sempre da accompagnare o a del riso o ai flat bread di lievito madre.

Lenticchie verdi di Castelluccio: altro classicone che non manca mai per tutta la durata dei mesi freddi da fine ottobre a marzo! Le preparo in modo molto semplice e le uso per condire pasta ( come in questo ragù) riso, o come “contorno” anche se rappresentano una vera e propria fonte proteica green.

Ceci, miei adorati e immancabili ceci! C’è chi ancora perde tempo con la Nutella quando non sa che goduria massima sia affondare il cucchiaio in una ciotola di hummus!

Fagioli cannellini, zolfini e borlotti: li adoro tutti e mi piace aggiungerli ai minestroni per creare il mio piatto unico e corroborante della sera o preparare i fagioli all’uccelletto alla toscana.

Azuki rossi e verdi: mi piacciono molto se devo preparare delle polpette come queste.

Le farine

Poche, le compro quando mi servono così evito di avere i pacchetti aperti se poi non li uso! In estate cerco sempre di averne pochissime proprio il possibile problema delle farfalline motivo in più per conservarle in vasi di vetro invece che nei sacchetti di carta dove potrebbero annidarsi le larvette. Ho sempre la farina che uso per rinfrescare la mia pasta madre (qui vi spiego perché è bene utilizzare sempre la stessa), per il resto cerco di tenere a disposizione solo la farina integrale e la farina di mais per polenta che è davvero utile per regalare una nota di croccantezza alle polpette, o ai muffins dolci o salati o per il suo utilizzo classico ovvero la polenta! Da qualche tempo ho iniziato ad utilizzare anche le farine di legumi, pratiche e senza glutine sono una buona fonte proteica, mi piacciono tanto sia per preparare i pancakes a Tommy, sia da sperimentare in nuove ricette (come questa focaccia).

I semi e frutta a guscio e frutta essiccata

Semi e frutta a guscio sono un’altra fonte proteica importantissima da avere a portata di mano e si possono utilizzare in tantissimi modi, sia da aggiungere alle insalate o sopra le vellutate o anche sugli smoothies, inoltre la frutta a guscio è perfetta come snack spezza fame durante la giornata o per preparare degli ottimi latti vegetali (come questo latte di mandorla) o burri vari da spalmare sul pane o da usare per preparare dolci vegan (come questi cookies) o arricchire gli smoothies. Nello specifico sto parlando di: semi di lino, canapa, sesamo, zucca, girasole; mandorle grezze e pelate, noci e noci pecan, nocciole e pinoli; uvetta datteri medjoul e cranberries.

COSA NON HO MAI IN DISPENSA

Vi capita mai quando andate a fare la spesa di passare a piè pari alcuni reparti? A me si e in particolare quelli che propongono succhi, patatine e snack, mi capita di acquistare dei biscotti secchi (adoro questi di Alce Nero e questi di Germinal Bio) se non ho tempo di prepararli io per le colazioni del mio compagno! Cerco di non comprare nemmeno il pane in cassetta già pronto a meno di non essere davvero senza alternative, una delle poche cose che ci concediamo come extra sono i taralli, il mio bimbo ne va letteralmente pazzo e guai se mancassero, ma anche qui la versione industriale confezionata è l’emergenza, quando vogliamo mangiarli davvero buoni andiamo in un panificio pugliese che ho scovato vicino a casa di mia mamma e facciamo scorta!

LINKS UTILI

qui di seguito trovate una serie di link che possono essere davvero preziosi per i vostri prossimi acquisti eco e bio:

Negozio Leggero: franchising di negozi che propongono prodotti sfusi.

La Bottega Sfusa: negozio di prodotti sfusi a Padova, seguo Laura su instagram con grande piacere!

Negozi “alla spina” in Italia

Tibiona: se cercate delle farine di alta qualità questo sito è ottimo!

NaturaSì e Piacere Terra entrambi supermercati del biologico, non propongono prodotti sfusi se non frutta e verdura ma hanno entrambi ottime linee bio con prezzi accettabili.

Biosballo: negozio che propone tanti prodotti sfusi e vende online, per le amiche di Milano è facilmente raggiungibile con la metropolitana Linea 1.

Vi ringrazio per la pazienza nella lettura di questo lunghissimo post e spero che vi sia piaciuto, mi raccomando non dimenticate di scaricare le etichette di Maria!

Enjoy the green side of life!



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