Budino al Cocco: la ricetta facilissima della mia mamma
La ricetta che condivido con te oggi arriva dritta dritta da un quaderno di mia mamma nel quale nel corso degli anni ha scelto e catalogato alcune fra le ricette che più ci sono piaciute e che ha imparato a replicare a occhi chiusi senza più nemmeno pesare gli ingredienti.
Il suo BUDINO AL COCCO è leggendario in famiglia, e ogni volta che arriva qualcuno di nuovo alla nostra tavola la scelta ricade sempre su questo dolce. Noi lo serviamo prevalentemente in estate ma si presta benissimo come comfort food anche in autunno o in inverno quando veniamo assalite da quella magica voglia di esotico e caldo.
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COME SI PREPARA IL BUDINO AL COCCO
Dopo tanti anni di esperienza in cucina posso dirti che più le ricette sono semplici e più vanno eseguite alla lettera! Nel budino al cocco gli ingredienti sono solo cinque, potrei dirti quattro se consideriamo il caramello come una guarnizione ma dato che fa parte della cottura io lo faccio rientrare nella brevissima lista di quanto necessario per la realizzazione del dolce.
Solo cinque ingredienti che devono essere dosati con cura e poche indicazioni da seguire per bene, più che altro per la cottura.
BUDINO AL COCCO
- 4 uova biologiche
- 1 lattina di latte condensato da 400 ml
- 1 lattina e mezza di latte intero
- 125 g cocco disidratato
- caramello per lo stampo
Preriscalda il forno a 170°
Prepara una pirofila per il bagnomaria
Dividi gli albumi dai tuorli, monta i primi a neve ferma e nel frattempo poni in una ciotola il cocco, il latte condensato, i tuorli e il latte intero
Mescola il composto al cocco e in ultimo unisci gli albumi a neve in due o tre riprese mescolando dal basso verso l'alto.
Irrora lo stampo (o le monoporzioni) con il caramello fluido e non caldo e poi trasferisci il composto del budino nello stampo.
Trasferisci lo stampo nella pirofila, aggiungi con attenzione acqua calda (non deve mai bollire) fino a raggiungere la metà dello stampo da budino e poni in forno a cuocere per 50 minuti.
Verifica di tanto in tanto che il bagnomaria non prenda bollore, al primo accenno di bollicine versa nel bagnomaria poca acqua fredda per abbassare la temperatura.
Verifica la cottura del budino con uno stecchino inserito al centro, deve uscire asciutto.
Fai raffreddare il budino nel forno aperto e poi trasferiscilo almeno una notte in frigo, il giorno seguente puoi capovolgerlo con attenzione su un piatto da portata e servirlo freddo.
Dividi albumi e tuorli, a parte in una capiente ciotola versa il latte condensato
Aggiungi il cocco, i tuorli e una lattina di latte intero, mescola il composto.
A parte monta gli albumi a neve ferma.
Mescola in due o tre riprese gli albumi al composto di cocco e poi versa il caramello nei pirottini o nello stampo in pyrex facendolo scorrere su tutte le pareti, non importa che poi si depositi naturalmente sul fondo.
Poni i pirottini o lo stampo in una pirofila dai bordi abbastanza alti, versa acqua calda che arrivi a metà dei pirottini o dello stampo pyrex.
Cuoci secondo le indicazioni.
CONSIGLI UTILI PER LA CORRETTA RIUSCITA DEL DOLCE
Se è la prima volta che prepari questo dolci allora leggi queste mie indicazioni così da avere un dolce perfetto in ogni occasione.
Il budino al cocco va preparato con anticipo rispetto al momento del consumo: preparalo il giorno prima, ma il giorno stesso in cui lo vuoi consumare.
- Sentiti libera di utilizzare un caramello già pronto così da averlo della giusta consistenza ovvero fluido e non caldo, le scottature da caramello e da zucchero sono davvero pericolose.
- Con le dosi che ti ho riportato escono 10 pirottini monoporzione oppure uno stampo in pyrex come quello che ti ho indicato in fondo a questo articolo.
- Utilizza una pirofila di vetro pyrex o uno stampo da plumcake (non usare quello in silicone, faresti fatica a gestire il composto liquido del budino), in fondo al post trovi i miei suggerimenti per gli acquisti.
- La cottura deve essere fatta con bagnomaria, ovvero ponendo lo stampo con il composto all’interno di una pirofila che andrà riempita di acqua calda fino a raggiungere la metà dello stampo con il budino.
- L’acqua del bagnomaria non deve mai bollire, dovrà sempre restare intorno agli 80°, non serve avere un termometro ma controllare la cottura in forno di tanto in tanto così da avere sott’occhio l’acqua: se ti accorgi che inizia a fare le bollicine allora è il caso di versare poca acqua fredda per riportare il bagnomaria alla temperatura corretta.
- Puoi cuocere il budino al forno (170° circa per 50 minuti) oppure nella slowcooker, sempre a bagnomaria, a 80° per 1 ora e mezza: la cottura al forno ti darà una crosticina deliziosa dovuta alla caramellizzazione dello zucchero presente nel latte condensato e nel cocco, cosa che non avrai nella slowcooker ma il risultato non cambia.
- Il budino all’interno deve essere setoso e non presentare bolle o piccoli grumi, se dovessero esserci allora le cause possono essere dovute ad una scorretta composizione del dolce (esempio albumi troppo montati o amalgamati male al composto di cocco), oppure ad una temperatura troppo alta del forno.
- Devi conoscere il tuo forno: se è molto potente cuoci il budino a 160° e prolunga la cottura di dieci minuti, fai sempre la prova stecchino.
Foto 1: cottura al forno Foto 2 cottura nella slowcooker
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Blogger dal 2005, pasticcera professionista dal 2011 e mamma (quasi) a tempo pieno dal 2016! Creo contenuti digital e mi occupo di sviluppare ricette vegetariane e vegane per tutta la famiglia, e condividere consigli e tips per vivere green e sostenibile.
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