Sterilizzare i vasi di vetro per conserve e confetture: tutti i metodi e i trucchi utili.

Agosto è il mese ideale per dedicarsi alla realizzazione di golose confetture e conserve, oppure preparazioni come verdure sott’olio e sott’aceto! Io da molti anni a questa parte concentro questa attività nella seconda metà del mese, quando dopo le vacanze il caldo non è più così tanto opprimente e mi permette di avere la cucina fumante per diverse ore al giorno.
Prima però di iniziare a realizzare le mie confetture preferite o qualche conserva e ovviamente la passata di pomodoro per l’inverno, è bene sempre controllare i vasetti di vetro e sterilizzarli! Non mi sono mai posta il problema di condividere i diversi metodi per farlo, ma mi sono resa conto chiacchierando con diverse amiche che sono meno avvezze alla preparazione di marmellate etc che hanno sempre paura di farlo nel modo sbagliato, così ho pensato fosse utile scrivere un articolo in cui riassumo i principali metodi per sterilizzare i vasi di vetro e i tappi.

LA SCELTA DEI VASI E I TAPPI ADATTI A CONSERVE E CONFETTURE

I VASETTI

Prima ancora di pensare a sterilizzare i vostri vasi di vetro sarà necessario capire che tipologia di vasi utilizzerete per le vostre preparazioni: ovvero scegliere la capacità più adatta alla destinazione finale.

STERILIZZARE I VASI DI VETRO PER CONSERVE E CONFETTURE: TUTTI I METODI E I TRUCCHI UTILI.

Per le confetture io utilizzo sempre vasi di riciclo, ovvero vasi di vetro che ho tenuto da parte con imboccatura larga così da facilitare l’operazione di invasamento al momento opportuno e tutti della stessa capacità così da poter già calcolare quanti riuscirò a riempirne.

Inoltre sapendo che il vasetto può contenere una determinata quantità di prodotto so già se poi lo utilizzerò per una crostata da 24 cm oppure se diventerà la base per le nostre colazioni.

Ricordate che una volta aperto il vasetto della vostra confettura lo potrete conservare in frigorifero per un massimo di 4-5 giorni, quindi se siete in pochi e fate solo colazione conviene utilizzare dei vasetti piccoli in modo tale da terminarli in quell’arco di tempo ed evitare la formazione di muffe, o peggio ancora di doverlo gettare via.

Se come me volete utilizzare i vasi di vetro di riciclo, prestate attenzione a che cosa contenevano prima: se erano vasi di passata di pomodoro liscia o con solo aggiunta di basilico li potrete destinare ad una nuova salsa, se invece erano vasetti di preparazioni piuttosto untuose (esempio tonno sott’olio, verdure sott’olio etc) io vi consiglio di non utilizzarli per le vostre conserve a meno di non lavarli diverse volte così da eliminare completamente qualsiasi traccia di odori e unto. Questa operazione però comporta un enorme spreco di detersivo, acqua ed energia, valutate bene se ne vale davvero la pena.

Se utilizzate dei vasetti nuovi di zecca allora sarà sufficiente scegliere solo la capacità più consona al vostro consumo.

I TAPPI: MEGLIO NUOVI O DI RICICLO?

Per quanto riguarda i tappi da utilizzare la scelta ricade sempre e comunque su quelli con la capsula centrale TWIST OFF, cioè quella che permette di creare il sotto vuoto, essenziale per la corretta conservazione di qualsiasi preparazione voi decidiate di fare.

STERILIZZARE I VASI DI VETRO PER CONSERVE E CONFETTURE: TUTTI I METODI E I TRUCCHI UTILI.

foto credit BruniGlass

L’ideale è utilizzare sempre tappi nuovi, li acquistate comodamente al supermercato, oppure se dovete realizzare tante preparazioni potete recarvi in qualsiasi consorzio agrario o cercare in rete fornitori all’ingrosso che vi consentano di poter acquistare grandi quantità di tappi ad un prezzo inferiore rispetto al supermercato dove troverete tendenzialmente confezioni da due o tre tappi al massimo.

Anche in questo caso il mio consiglio è quello di selezionare vasetti che seppure abbiano estetiche diverse possano poi utilizzare gli stessi tappi così che con un solo acquisto possiate ottimizzare la vostra spesa, vale sempre cercare di creare una piccola rete di acquisto magari insieme a qualche vostra amica che voglia avviare la propria produzione casalinga così da dividere le eventuali spese per la strumentazione necessaria!

STERILIZZARE I VASI DI VETRO PER CONSERVE E CONFETTURE: TUTTI I METODI E I TRUCCHI UTILI.

foto credits Bruniglass

I tappi di riciclo non sono ovviamente vietati ma devono essere conservati benissimo, ovvero non presentare segni di usura, macchie, odori sgradevoli, i primi segnali di muffa e soprattutto devono avere la famosa capsula centrale funzionante. Io vi consiglio di utilizzarli al massimo una volta e successivamente invece che buttarli possono essere utili per chiudere i vasi in cui conservate magari frutta secca o cereali nella vostra dispensa.

COME STERILIZZARE I VASI DI VETRO: I QUATTRO METODI FACILI E PRATICI

1. STERILIZZARE IN MICROONDE

Il primo metodo che vi suggerisco è il più rapido e veloce: il microonde!

Si avete letto bene, proprio il microonde! Io lo utilizzo quando ho fretta e magari ho un quantitativo minimo di frutta con cui preparare pochi vasetti di confettura.

Come procedere:

  1. Lavate accuratamente con acqua molto calda e senza detersivo i vostri vasetti
  2. Poneteli nel microonde riempiendoli per 1/3 di acqua
  3. Azionate il vostro microonde alla massima potenza per 1′-2′
  4. Prelevate i vasetti facendo ovviamente attenzione a non scottarvi e capovolgeteli su un telo per farli asciugare completamente
  5. ATTENZIONE: NEL MICROONDE NON POTETE INSERIRE I TAPPI METALLICI

Facile e veloce, vi permette di sterilizzare i vasetti in pochissimi minuti senza dover controllare e nel frattempo potete dedicarvi alla vostra confettura.

2. IN LAVASTOVIGLIE

Questo metodo è altrettanto pratico e rapido: scegliete un lavaggio ad alte temperature e ponete i vasetti e i tappi nel cestello superiore, non mettete detersivo nello sportello e riempite la lavastoviglie con qualsiasi altra cosa che debba essere lavata ma non necessiti di detersivo, così da ottimizzare ovviamente il carico e il lavaggio.

Azionate e quando avrà finito ponete i vasetti e i tappi su un canovaccio per farli asciugare.

3. IN PENTOLA CON ACQUA

Questo è il metodo più tradizionale in assoluto, precursore di tutti gli altri, più lungo ma anche efficace.

Come si fa? 

  1. Prendete una pentola dai bordi molto alti e abbastanza larga da contenere tutti i vasetti che volete sterilizzare.
  2. Ponetevi all’interno i vasetti con l’imboccatura rivolta verso il basso e utilizzate un canovaccio per evitare che con la bollitura dell’acqua tintinnino uno addosso all’altro.
  3. Potete aggiungere anche i tappi.
  4. Riempite la pentola di acqua, ponete la pentola sul fuoco e portate a bollore: fate sobbollire per 20′, spegnete e fate raffreddare l’acqua.
  5. Estraete i vasetti e poneteli sempre sul canovaccio per farli asciugare con i tappi.

4. IN FORNO

La sterilizzazione in forno è un metodo più lungo ma comunque valido, io la usavo sempre quando dovevo preparare grandi quantità di confetture nel mio laboratorio e avendo un forno professionale potevo sterilizzare anche 100 vasetti in contemporanea: a mio avviso è utile se avete in programma di preparare davvero molte confetture o passata di pomodoro nella stessa tornata.

La base di partenza è sempre aver lavato molto bene con acqua calda i vasetti, poneteli poi sulla griglia del forno, potete usare due griglie per sterilizzare più vasi in contemporanea.

Accendete il forno a 120° e tenete i vasetti a questa temperatura per 30′.

Estraeteli e usateli subito.

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COME STERILIZZARE I TAPPI 

In questo caso i metodi sono due: o in lavastoviglie oppure in pentola, seguendo le indicazioni che vi ho descritto qui sopra.

NOTE UTILI DA SAPERE PRIMA DI STERILIZZARE:

IL BOTULINO

La tossina è tra le sostanze più tossiche conosciute: un grammo può uccidere 14.000 persone. Agisce bloccando il rilascio dei neurotrasmettitori nei muscoli causando una paralisi. Questo batterio è diffuso nel suolo, nelle acque e nella vegetazione. È in grado di vivere e moltiplicarsi in assenza di ossigeno, e se il pH è maggiore di 4,6 può produrre la tossina.
Per sopravvivere alle condizioni ambientali avverse il batterio riesce a produrre delle spore che possono sopravvivere anche per lunghi periodi, fino a quando non incontrano le condizioni adatte per la germinazione del batterio. (CIT. dal sito di Dario Bressanini )

Non voglio fare allarmismo ma è importante, anzi fondamentale sapere che con alcune tipologie di conserve realizzate in modo amatoriale ovvero fra le mura della propria cucina, c’è la terribile possibilità che si entri in contatto con la tossina del clostridium botulino! Quindi è davvero molto molto importante prestare massima attenzione ad alcune regole e soprattutto sapere cosa si sta facendo.

L’errore di preparazione più frequentemente commesso per le conserve sottolio è una acidificazione insufficiente, mentre per i vegetali in salamoia l’errore più comune è mettere troppo poco sale, che dovrebbe essere almeno il 10% della soluzione. (cit. Dario Bressasini)

Ovviamente non essendo io un medico non ho le competenze necessarie per darvi le indicazioni corrette su come ovviare a questo problema, ma ho trovato molto molto utile la lettura di un Opuscolo del Ministero della Salute che racchiude le linee guida essenziali per la preparazione di conserve casalinghe, scaricatelo e leggetelo con attenzione!!!!

COME E QUANDO INVASARE

STERILIZZARE I VASI DI VETRO PER CONSERVE E CONFETTURE: TUTTI I METODI E I TRUCCHI UTILI.

Arriviamo adesso al fatidico momento che tanto stavamo aspettando: invasiamo le nostre confetture o conserve! Si ma come?

A caldo ovviamente! Le tempistiche in cucina sono sempre importanti, per cui non potete sterilizzare i vasetti due giorni prima di produrre la vostra confettura, non ha senso! Dovrete fare più o meno tutto in contemporanea: una volta che i vasetti sono asciutti dovrete essere pronte a invasare la vostra confettura ancora molto calda, meglio bollente, questo per favorire il sottovuoto.

Quindi armatevi di pazienza e strumenti per non scottarvi! E’ utile un imbuto per facilitare l’invasamento, lo potete trovare sempre al supermercato oppure ad esempio su amazon.

Riempite il vostro vasetto fino quasi al bordo, chiudetelo con il tappo sterilizzato e ben asciutto e chiudete con forza, capovolgete subito il vasetto e fate raffreddare completamente.

Avrete bisogno di un tavolo di appoggio libero dove lasciare i vostri vasetti fino al completo raffreddamento; trascorso questo tempo controllate i vasetti e puliteli in caso siano appiccicosi di confettura e procedete ad etichettarli scrivendo sempre il nome della confettura, quando l’avete preparata e la scadenza. (solitamente le confetture se conservate in modo corretto e se mantengono bene il sottovuoto possono avere una durata anche di un anno e mezzo)

Se dovesse avanzarvi poca confettura o passata di pomodoro o una conserva, potete conservarla in un vasetto in frigorifero senza dover fare necessariamente il sotto vuoto e consumarla nei giorni successivi.

LA CONSERVAZIONE DEI VASETTI

Un altro punto critico è la conservazione delle confetture o delle preparazioni che con tanto impegno e dedizione avete invasato!

L’ideale sarebbe avere un luogo come una cantina dove poter mettere a scaffale le vostre scorte pronte, io le conservo nel nostro garage che non è mai troppo umido e mi permette di avere sempre a portata di mano il vasetto che mi serve.

I vasetti devono essere tenuti lontano da fonti di calore, lontano da luce diretta (quindi mai vicino ad una finestra dove entra molto molto sole) e in ambiente non eccessivamente umidi.

E ora via, tutte a sterilizzare e preparare confetture!!!

Enjoy the Green Side of Life!



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